Politica di marketing

In ogni organizzazione che sia produttiva o culturale, il marketing è il primo settore in grado di avvertire gli effetti del cambiamento. Negli ultimi decenni la disciplina del marketing ha visto una radicale reinvenzione, dovuta allo sviluppo dei media digitali e a una maggiore attenzione alle nuove tecnologie che favoriscano rapporti diretti con il consumatore e le loro aspettative, anche alla luce delle sempre più numerose offerte disponibili.

Foro triportico di Minturnae

Il modern marketing implementa modalità operative completamente nuove, in grado di garantire velocità, collaborazione e attenzione prioritaria al cliente, spostando il focus dell’attività dal cosa a come viene gestito e realizzata l’offerta. Il modern marketing model agisce non sulla modifica dei singoli aspetti, già conosciuti e gestiti, ma come questi vengano alimentati attraverso una collaborazione coesa e organizzata. Per alimentare una strategia di successo è necessario, quindi, che il processo non sia alimentato da singole unità sconnesse, ma implementato e organizzato in base ad una chiara e organica visione di insieme. Altro elemento centrale è quello di dare maggiore importanza alle intuizioni e alle analisi sui consumatori e alle prestazioni a questi correlati più convenienti.

Minturnae, Statua femminile.

Il tradizionale approccio ai dati del marketing ha sempre avuto come obiettivo quello di analizzare le serie storiche e la misurazione delle campagne per il presente. Bisogna, invece, utilizzare quanto emerso dalle analisi dei dati per proiettarsi verso il futuro, anticipando le esigenze dei consumatori insoddisfatti, identificando opportunità latenti per diventare precursori. In questo modo bisogna gestire il tracking e la mappatura dei contenuti e delle azioni con cui i consumatori, i clienti e gli utenti
interagiscono con il brand e tradurre tutto il materiale raccolto in azioni ed esperienze che impattano concretamente sul cliente. E importante acquisire la consapevolezza che la segmentazione dei clienti è un processo che va molto più in profondità di quanto sì possa pensare.

Maggiore è la capacità di andare in profondità nell’analisi creando una segmentazione strutturata, maggiore sarà la possibilità di creare per i propri clienti, incentivando così la loyalty nei confronti dei propri prodotti e dei propri brand. Grazie allo sviluppo dei canali digitali e al perfezionamento costante dell’analisi dei dati, i marketer oggi sono i veri responsabili della costruzione di valore. Il che porta con sé la necessità di un costante monitoraggio degli investimenti e la conseguente ottimizzazione attraverso interventi mirati in grado di garantire costantemente l’identificazione di eventuali perdite di valore e di attività sotto performanti.

Questo livello di rigore permetterà ai marketing di adempiere concretamente al suo ruolo di motore di crescita, e in contemporanea aumenterà la credibilità del comparto verso il management, incentivando così lo sblocco di ulteriori budget per nuovi investimenti e migliorando il percepito del valore del marketing per l’intera azienda. Tutto questo deve andare di pari passo con la costante collaborazione dei marketing con i reparti e le diverse aree aziendali: ricerca e sviluppo, produzione, vendite, legal, IT e spesso anche con le agenzie partner. Questa strategia è un primo passo per alimentare una strategia di successo, in cui i processi non sono alimentati da singole unità sconnesse, ma sono implementati e organizzati secondo una visione d’insieme. Dopo la recente pandemia globale e le pressioni aggiuntive di dover servire gran parte dei consumatori nelle loro abitazioni, il marketing environment è diventato irriconoscibile rispetto a quello di inizio secolo. Tuttavia, mentre il marketing continua a cambiare, spesso l’organizzazione dei reperti ad esso correlato non si rinnova alla stessa velocità.

È, quindi, del tutto evidente che per riqualificare il comprensorio minturnese e rilanciarlo adeguatamente, bisognerà ricorrere ad una politica di marketing che abbia al centro la costruzione di una rete di collaborazioni con Enti pubblici e privati, mass e social media, istituzioni culturali pubbliche e private, istituzioni scolastiche, associazioni, studiosi, università, centri di ricerca, esperti e semplici appassionati. Bisognerà passare, quindi, da un marketing tradizionale ad una visione basata su informazioni in tempo reale e continuamente aggiornate. Tutte le attività di marketing, infine, andranno concentrate in una unica direzione, che utilizzi anche un sito dedicato e una mailing list alla quale far arrivare periodicamente un bollettino sulle attività, gli eventi e le ricerche in corso.